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VIOLIN

Progetto: Valorization of Italian OLive products through INnovative analytical tools - VIOLIN

Promosso da: Università degli Studi di Messina

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A suscitare sempre più attenzione, sia da parte dei consumatori che da parte della comunità scientifica, è la qualità e la sicurezza degli alimenti che giornalmente arrivano sulle tavole degli italiani.

Le colline toscane fanno da cornice alla presentazione del progetto VIOLIN all'evento “Il Magnifico 2019”

Anche l’edizione 2019 della manifestazione Il Magnifico, volta a riconoscere e premiare la qualità e l’eccellenza dell’olio extra vergine di oliva, ha ospitato il progetto VIOLIN.

Il Made in Italy rappresenta un marchio di richiamo in tutto il mondo, soprattutto quando si tratta di prodotti agroalimentari che, per questo motivo, sono continuamente oggetto di frodi e adulterazioni.

Lo scorso 17 maggio i partner del progetto VIOLIN -  Valorizzazione dei prodotti Italiani ottenuti dalle olive attraverso tecniche analitiche innovative - si sono dati appuntamento a Riva del Garda in provincia di Trento per presentare e discutere i primi risultati ottenuti dalle ricerche e programmare le attività future. L’incontro si è tenuto all’interno del 42° Simposio Internazionale di Cromatografia Capillare, uno dei più importanti meeting scientifici internazionali relativi alle scienze separative, che ogni due anni dà appuntamento a Riva del Garda a scienziati provenienti da tutto il mondo.

Prima riunione operativa per i partner di VIOLIN - VAlorization of Italian OLive products through INnovative analytical tools, il progetto di ricerca sostenuto da Ager con un milione di euro, che punta a valorizzare l’olio extra vergine di oliva, i sottoprodotti della lavorazione e la creazione di una cultura dell’olio italiano di qualità. Nel corso dell’incontro, che si è tenuto lo scorso 7 giugno al polo Annunziata del Dipartimento CHIBIOFARAM dell’Università di Messina, si è fatto il punto sulle prime fasi della ricerca, iniziata ufficialmente il 15 marzo.

Valorizzare l’olio extravergine di oliva DOP grazie a una serie di attività di ricerca multidisciplinari che partono dal produttore e arrivano al consumatore. E’ questa la finalità di VIOLIN (Valorizzazione dei prodotti Italiani derivanti dall’OLiva attraverso tecniche analitiche INnovative), uno dei tre progetti di ricerca scelto all’interno di 38 proposte pervenute ad Ager e finanziato per l’intero costo con un contributo di 1.008.000 euro.

La qualità scientifica di VIOLIN è stata valutata da 13 esperti internazionali secondo criteri di peer review e il risultato è garantito da un partenariato con elevate competenze riconosciute a livello internazionale e composto dall’Università degli Studi di Messina (capofila), dalle Università degli Studi di Bologna, di Torino, del Sannio, della Tuscia, di Genova, di Verona, dalle Università “La Sapienza” di Roma e “Aldo Moro” di Bari, dall’Università Campus Bio-Medico di Roma e dalla Fondazione Edmund Mach di Trento.

Il progetto si pone diversi obiettivi. La realizzazione di una banca dati degli oli DOP, dove la composizione di ogni campione sarà correlato alle specifiche proprietà (es. sensoriali, nutrizionali,  geografiche, ecc…) che caratterizzano il prodotto. La messa a punto di sistemi per monitorare e preservare la qualità dell’olio durante la conservazione. Il miglioramento del packaging. La valorizzazione dei sottoprodotti della spremitura, dai quali  estrarre composti per l’industria cosmetica, farmaceutica e nutraceutica. Il progetto punterà anche a creare nel consumatore una “cultura dell’olio italiano di qualità”,  promuovendo una forte consapevolezza all’acquisto che darà supporto e sostegno economico alle produzioni italiane di olio extravergine di oliva DOP. Tutto questo supportato da un piano di comunicazione rivolto alla comunità scientifica, alla società civile e agli operatori della filiera, a cui sono ovviamente destinati i risultati della ricerca.

Il progetto durerà tre anni e l’inizio delle attività è previsto per l’autunno 2016.