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I giovani ricercatori e l’olio extra vergine di oliva sono stati  protagonisti dell’EVOO Research’s Got Talent 2020  che si è tenuto a Bari dal 20 al 22 gennaio 2020 

Sono arrivati da tutto il mondo per presentare le loro ricerche e acquisire nuove competenze e professionalità. Sono i giovani, talentuosi ricercatori dell'olio extravergine di oliva che hanno partecipato al primo training congress internazionale per incontrarsi e confrontarsi sulle differenti aree di studi dell'olio, alimento cardine della dieta mediterranea.

I ricercatori sono stati selezionati sulla base del curriculum e della originalità dell’attività di ricerca. L’idea è stata di creare una rete internazionale di giovani ricercatori ed è nata nell’ambito delle attività di comunicazione previste da COMPETiTiVE e ha previsto anche la partecipazione di SOS e VIOLIN, creando un primo network fra i tre progetti di ricerca in ambito olivicolo sostenuti da Ager. 

A questo link la video gallery dell'evento.

I giovani ricercatori e l’olio extra vergine di oliva sono stati  protagonisti dell’EVOO Research’s Got Talent 2020  che si è tenuto a Bari dal 20 al 22 gennaio 2020 

Nell'ambito delle attività del progetto VIOLIN, i ricercatori dell’Università degli Studi di Messina hanno utilizzato uno strumento innovativo basato sull’impiego di un “coltello intelligente”, chiamato i-knife, per analizzare numerosi olii extra-vergini di oliva provenienti da diverse regioni d’Italia e ottenuti da differenti varietà di olive pregiate. i-knife nasce dal connubio tra un elettrobisturi e uno spettrometro di massa ad alta risoluzione: il bisturi riscalda l’olio producendo vapori molecolari e lo strumento analizza la composizione di questi vapori e li archivia in un database.  

I dati ottenuti sono stati impiegati per la costruzione di un modello statistico utile a riconoscere autonomamente gli olii successivamente analizzati in soli pochi secondi, al fine di riconoscere gli oli DOP e monovarietali Italiani e tutelarne la loro genuinità e qualità. 

Il gruppo di ricerca ha recentemente pubblicato un articolo in modalità OPEN ACCESS nella rivista LWT-Food Science and Technology, edita da Elsevier e con Impact Factor 4,006. L'articolo è pubblicato e fruibile al seguente link https://doi.org/10.1016/j.lwt.2020.110715

 

La pandemia COVID-19 non ha fermato lo svolgimento della diciottesima edizione del Festival della Scienza di Genova, che si è riconfermato un punto di riferimento per la divulgazione della cultura scientifica a livello internazionale.

Una dieta ottimale per un individuo oltre a provvedere all’energia necessaria alle sue attività, è in grado di fornire molecole utili al suo benessere psicofisico e ridurre il rischio di alcune patologie. L’olio extravergine di oliva rientra tra quegli alimenti da cui non ci si aspetta un semplice apporto di nutrienti, ma è dotato di molecole ad azione benefica per la salute.

L’olio extravergine di oliva viene considerato come un alimento funzionale, grazie alla presenza di numerose molecole nutraceutiche, tra cui la vitamina E.

Il Covid-19 ha determinato un blocco momentaneo del sistema Paese e anche la ricerca, suo malgrado, si è dovuta piegare ai disagi determinati da questo stop delle attività. Anche il progetto di ricerca S.O.S. sostenuto da Ager ha risentito delle conseguenze di quanto accaduto in Italia e, nel caso del team dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha dovuto affrontare anche il periodo di quarantena. «Ma ne siamo usciti più forti e pronti di prima per sostenere “anche la caduta di un meteorite” ha affermato il dott. Bernardi.

Molte le attività che si sono dovute bruscamente interrompere, diversi i campioni tempestivamente messi in sicurezza e sui quali si è pronti a ripartire. Oggi, finalmente, stanno riaprendo i laboratori, con accessi contingentati, per il momento alle sole attività “urgenti”.

In una sorta di connessione operativa ma virtuale, lo scorso 8 giugno il partenariato è tornato a riunirsi per riprendere le fila del progetto.

Il monitoraggio realizzato ha permesso di constatare che in molti casi i risultati raggiunti sono andati anche oltre quelle che erano le finalità delle task; è il caso della ricerca sull’innovazione tecnologica dei processi estrattivi che, oltre a verificare nuove metodologie (è stato testato il carbonato di calcio a differenti granulometrie), ha inteso estendere l’indagine sulle rese e sull’impatto ambientale del processo (consumi energetici e di acqua) a seguito dell’utilizzo di decanter innovativi.

L’incontro sulla piattaforma virtuale è stata l’occasione per prendere accordi tra partner scientifici sullo scambio degli ultimi campioni di olive, sansa ed acqua di vegetazione su cui vanno completate le analisi.

“Arriveremo a portare a termine tutto ed anche più di quanto previsto, entro la fine del progetto”, è quanto con ottimismo ha affermato il professor Francesco Caponio dell'Università di Bari, responsabile Scientifico del progetto S.O.S. Importante il risultato sul prototipo di strumento per la determinazione della maturazione delle olive per stabilire in campo l’ottimale epoca di raccolta. Su questo aspetto si punta per le due giornate dimostrative con operatori, che si prevede di organizzare nel mese di ottobre, proprio nell’epoca in cui è importante stabilire quando iniziare con le operazioni di raccolta per ottimizzare le rese ed avere un prodotto di qualità.

Olivo e Olio

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