La vitamina E è una vitamina liposolubile con un grande potere antiossidante, che consiste nel contrastare la formazione dei radicali liberi e proteggere quindi l’alimento dall’ossidazione. Questa caratteristica fa si che gli oli che la contengono abbiano una shelf-life più lunga e in cottura siano meno soggetti all’ossidazione. La vitamina E è costituita da un gruppo di 8 isomeri, di cui l’alfa-tocoferolo è quello con la più alta attività biologica. Il potere antiossidante di questa vitamina viene esercitato anche su quegli individui che l’assumono mediante l’alimentazione. Per questa ragione l’EFSA (European Food Safety Authority), in un’opinione del 2015, ha suggerito che un adulto ne dovrebbe consumare 11-13 mg al giorno per garantire con la dieta un apporto adeguato. Tra gli alimenti che la contengono l’olio extravergine d’oliva è sicuramente uno dei più ricchi.
Gli oli extravergine di oliva presenti attualmente sul mercato italiano sono innumerevoli, alcuni di più alta qualità se paragonati ad altri. Uno dei processi tecnologici che rendono un olio di oliva di alta qualità è sicuramente la tecnica di estrazione a freddo. In questa categoria di oli rientrano senza dubbio oli extravergine di oliva italiani etichettati con marchio DOP, IGP e quelli di agricoltura biologica.
Al fine di sensibilizzare i consumatori nei confronti della qualità e sicurezza degli alimenti, il progetto VIOLIN ha studiato la quantità di vitamina E in più di 400 oli extravergine di oliva italiani di alta qualità. Gli oli analizzati provenivano dalla maggior parte delle regioni italiane, e le olive utilizzate per la produzione dell’olio facevano parte della maggioranza delle varietà di olivo. Gli oli appartenevano a due differenti stagioni di produzione (2017 e 2018). I risultati ottenuti hanno mostrato che vi sono differenze nel contenuto totale di vitamina E tra oli appartenenti a differenti regioni. Ma queste differenze non sono così marcate e significative a testimonianza del fatto che la tecnologia di estrazione a freddo mantiene inalterato il contenuto di molecole antiossidanti all’interno dell’alimento.
Tutti gli oli extravergine di oliva italiani di alta qualità analizzati hanno evidenziato un buon contenuto di vitamina E, rappresentandone quindi un’ottima fonte alimentare. Per tutti gli oli analizzati l’isomero più abbondante era l’alfa-tocoferolo, rappresentando il 93% sul contenuto totale di vitamina.
Dai dati emersi si può senz’altro affermare che il consumo quotidiano di 20-30 g di olio extravergine di oliva italiano di alta qualità garantisce il 30-45% di apporto giornaliero di vitamina E raccomandato dall’EFSA.
[1] EFSA NDA Panel (EFSA Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies), 2015. Scientific Opinion on Dietary Reference Values for vitamin E as α-tocopherol. EFSA Journal 2015; 13(7):4149, 72 pp. doi:10.2903/j.efsa.2015.4149. Available online: www.efsa.europa.eu/efsajournal. [2] Dugo L., Russo M., Cacciola F., Mandolfino F., Salafia F., Vilmercati A., Fanali C., Casale M., De Gara L., Dugo P., Mondello L., Rigano F. (2020). Determination of the phenol and tocopherol content in Italian high quality extra virgin olive oils by using LC-MS and multivariate data analysis. Food Analytical Methods, doi: 10.1007/s12161-020-01721-7.
Marina Russo, Francesco Cacciola, Paola Dugo, Luigi Mondello
Università Campus Bio-Medico di Roma
Università degli Studi di Messina